Altorilievo di Pyrgi
470-460 a.C.
terracotta policroma
Frontone posteriore del Tempio A di Pyrgi (Santa Severa)
IV A, Istituto Cine-tv Roberto Rossellini
©Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Archivio fotografico. Fotografo Mauro Benedetti
L’altorilievo è stato costruito intorno al 470 a.C. nel santuario extraurbano di Pyrgi.
Il mito raffigurato è quello dei “Sette contro Tebe” che racconta la contesa per il trono di Tebe da parte dei due gemelli, Eteocle e Polinice che lottano per il potere.
Osservando l’altorilievo nella parte destra troviamo Capaneo, che per aver bestemmiato gli dei, sta per ricevere una saetta da Zeus. In basso invece possiamo notare Tideo che morde il cranio a Melanippo, nella vicenda, sostenitore di Tebe.
Per completare l’opera viene inserita una figura femminile che non sembra appartenere alla scena di guerra. È la dea Atena. Avrebbe potuto ribaltare il destino di Tideo con una pozione di immortalità invece si allontana disgustata.
Piccole curiosità:
- L’uso dell’argilla policroma al posto del marmo (materiale che gli etruschi preferivano)
- È stato ritrovato completamente frammentato nel 1964 proprio a causa del materiale di cui è composto
- La dedica a Thesan, Dea etrusca dell’aurora